Questo tempo mi sta facendo impazzire … caldo, freddo, caldo, freddo non se ne può più!Passo il tempo a tentare, il più delle volte con scarso successo, di vestirmi in modo adeguato per non avere troppo caldo o troppo freddo … ma non è possibile, la vita è altro, non una corsa alla sopravvivenza climatica!Però mi sento bene, sono contento di poter ancora uscire senza bardarmi oltremodo, senza soffocare sotto sciarpa e cappello! Mi piace andare in bicicletta e a dire il vero lo faccio anche con il freddo e non mi ferma nemmeno il traffico di Milano, ma tutto sommato se non fa troppo freddo è meglio, il naso non rischia di cadere per il congelamento.Domenica sono stato al battesimo del figlio di Sergio, un bel bambino … una bella famiglia … una delle poche superstiti in una realtà che vede sempre più spesso le coppie sfaldarsi per motivi sempre più futili, ma sarà davvero così difficile restare fedeli, non scappare davanti alle difficoltà, non cedere al primo intoppo? È possibile che sempre più persone compiano un atto importante come il matrimonio o la convivenza, o ancora di più facciano dei figli per poi dirsi “ok, va bene, ci siamo divertiti, ma ora voglio farmi la mia vita!” ??? Ma cavolo, quale vita? Non hai già una vita super piena? E a trentacinque anni non è il caso che ti fermi, che la smetti di passare da un letto all’altro e ti fermi? Mah, forse sono troppo deciso, forse sarò io il primo a non reggere, ma anche no!

Fa freddo … si tanto tanto freddo … bisogna armarsi di santa pazienza e cedere al fatto che ora è davvero necessario fare il cambio di stagione!
Non ne ho voglia … ma non capisco se è solo pigrizia o la fatica di accettare che anche questa parte dell’anno volge al termine e inizia una nuova fase.
Quasi sempre ho considerato il cambiamento come una cosa positiva, anche se a volte spaventa, anche se a volte comporta il rinunciare a qualcosa, anche se a volte si rischia di perdere la serenità per un po’!
Cambiare significa spostarsi, evolvere, ma cambiando bisogna essere capaci di trattenere le cose che non è costruttivo perdere, le persone che è bene portare con noi anche e soprattutto nel cambiamento. Ci sono tante persone che quando compiono un “salto evolutivo” ritengono opportuno lasciarsi tutto alle spalle, interessi, stili, a volte anche amicizie, a volte addirittura casa e lavoro, ma è sempre necessario fare queste eliminazioni in modo così drastico? Non è meglio cominciare a cambiare, ad evolvere e poi magari valutare se quello e chi avevamo intorno prima può e possono rientrare nel nostro nuovo progetto di vita?
Dico queste cose per me più che per altri, perché io stesso spesso tendo a “fare pulizia” in maniere talmente totali che rischio davvero di rivoluzionare tutto e troppo: evolvere è bello, ma anche pericoloso, credo sia importante mantenere un proprio io, una propria identità che ci lasci la possibilità di riconoscere la propria vita e di riconoscerci allo specchio …
Quindi in sostanza sarò capace di “mantenermi intatto” pur cambiando totalmente incarico, io che credo tanto in quello che faccio, io che ho sempre pensato che la giustizia debba trionfare???

Spesso mi capita di riflettere sull’amore … su questo strano sentimento che a volte ti travolge e a volte ti passa accanto e nemmeno te ne accorgi!Quando però ti entra dentro lo fa in maniera definitiva e per quanto si possa combattere per mandarlo via, per quanto il tempo passi e si possa anche smettere di soffrire, per quanto si possa incontrare un’altra persona e innamorarsi di nuovo, è proprio vero che gli amori non finiscono, si trovano solo un loro cantuccio nel nostro cuore e li restano per sempre.
E’ ipocrita dire che abbiamo “dimenticato” qualcuno … forse non ci soffriamo più, forse anche non pensiamo a lei tutto il giorno, magari passano mesi senza che la mente ci riporti a quel tempo passato, ma è pur vero che, se i sentimenti sono veri, non possono dissolversi, possono solo cambiare … un po’….
… grazie Giada … amica mia saggia, tu che sempre si dici che l’amore non passa … si trasforma …

Non avrei mai creduto di cominciare questa avventura...molti amici mi parlano di computer e delle tante strade che offre per esprimersi..."non mi interessa" dicevo io...e invece ecomi qui, a scrivere, a pensare, a pubblicare....
Sono sempre stato uno che la gente definisce "un tipo strano", amichevole si, gioviale anche, ma con quell'aura di distacco che mi ha sempre reso un metro lontano dagli altri, a volte sopra, a volte sotto e a volte soltanto di fianco...ma sempre lontano...più o meno...
Il tempo scorre e la mia sete e fame di saggezza aumentano con la voglia di scoprire la vita e lasciarmi portare dal vento...